Una setta cristiana di origine orientale, l'Associazione dei Discepoli, ha cominciato nel corso degli anni a diffondersi anche in Italia, sebbene in piccolissimi numeri. Inizialmente giudicata in Cina come un gruppo tutto sommato inoffensivo, ben presto ha però cominciato a manifestare tutt'altri atteggiamenti, tali da indurre le autorità a classificarlo come "gruppo maligno" e come tale da metterlo al bando. Esattamente come nel caso di altri simili gruppi religiosi, l'aumento dei suoi adepti ha coinciso anche con un aumento delle sue azioni contro la sicurezza e l'ordine pubblico.
In tutta l'Asia queste sette nascono e si moltiplicano ogni giorno. La stessa cosa, del resto, avviene anche in altre realtà del mondo, dall'Africa all'America Latina. La domanda di spiritualità nel mondo odierno è in crescita, ma al tempo stesso si mescola al bisogno della novità e della ricerca di una verità esclusiva, che permetta di distinguersi come individuo dal resto della massa. E' proprio questo il movente alla base della fortuna di tutte queste sette, ma allo stesso tempo è anche la ragione del loro rapido e frequente deterioramento in movimenti anche molto pericolosi: chiunque, infatti, si cimenta nel ruolo di apprendista stregone, con risultati sociali, legali e psicologici che possono andare ben oltre il prevedibile.
L'Associazione dei Discepoli è stata fondata da Ji Sanbao, nato nel 1940 e convertitosi all'età di 36 anni ad un'altra nota setta di matrice pentecostale, la True Jesus Church, al pari di altre presente in Cina da molto tempo e quindi ben radicata. Divenuto missionario a tempo pieno, si guadagnò ben presto una discreta fama grazie alle sue capacità di predicatore ed esorcista e soprattutto all'abilità di attribuirsi miracoli e visioni. Molti suoi seguaci, infatti, sostengono per esempio che potesse digiunare anche per lunghi periodi, nutrendosi soltanto di un grano benedetto che gli giungeva direttamente dal cielo. Nel 1989, abbandonata la True Jesus Church, fondò il proprio movimento, l'Associazione dei Discepoli, in cinese Mentuhui; ripetendo quanto fatto da Gesù nei Vangeli, nominò anche lui i suoi dodici apostoli.
Una caratteristica tipica del movimento, e che proprio per tale ragione non ne rende tanto facile l'individuazione in Italia, è quella di muoversi sempre in piccoli numeri e con grande segretezza, riunendosi in luoghi insospettabili per poter svolgere le funzioni religiose e decidere le proprie mosse. Anche per tale ragione il gruppo è divenuto noto anche con altri nomi, per esempio quello di "Narrow Gate in the Wilderness", ossia "Stretta Porta nel Deserto", ma al tempo stesso un simile comportamento, comune anche a molte altre sette di questa matrice, ha ben presto dato adito a vari sospetti.
La narrativa proveniente dalla setta tende a fornire interpretazioni piuttosto incongrue anche sulla definizione del ruolo dello stesso Ji Sanbao, che a seconda del caso si presenta come il nuovo Gesù Cristo sulla Terra o come "colui che fa le veci di Dio" in attesa che Dio vero e proprio decida prima o poi manifestarsi in prima persona. Anche questi aspetti, così contraddittori e fuorvianti da un punto di vista teologico, sono molto comuni presso simili movimenti religiosi: si pensi, per citare un esempio noto a molti in Italia, anche ai Testimoni di Geova.
Ben meno lacunosa, invece, è l'organizzazione dell'Associazione dei Discepoli, che si basa secondo lo schema del 7+7. In pratica la sua gerarchia è costituita da una piramide divisa in 7 gruppi, con ognuno di questi gruppi che ha sotto di sé altri 7 gruppi, e così via. In tal modo il controllo della setta si mantiene verticale e capillare al tempo stesso, e capace di espandersi anche in direzione orizzontale con grande rapidità e facilità. E' anche per questa ragione se nel proprio paese l'Associazione dei Discepoli in pochi anni ha potuto raggiungere 350mila adepti. Oggi molti altri vengono attratti e reclutati all'estero, e pertanto, anche se all'ombra di altri movimenti settari certamente più celebri ed affermati, la setta può comunque continuare a prosperare con una certa facilità. Il suo simbolo, abbastanza inconfondibile, è una croce rossa su sfondo bianco.
L'Associazione dei Discepoli è stata messa al bando in Cina già nel 1990, un anno dopo la sua fondazione, e successivamente è stata inserita nella lista dei "gruppi maligni" ovvero criminali dato che aveva più volte incitato all'eversione e causato situazioni di panico collettivo fra i suoi adepti proclamando la fine del mondo nel 2000. Altri adepti della setta sono morti o hanno rischiato la morte a causa di un'altra raccomandazione del suo fondatore, che assicurava che si potesse sopravvivere anche con meno di 100 grammi di grano al giorno se si fosse compensata una nutrizione così insufficiente con una maggiore per non dir assoluta fede. Nel 1997 Ji Sanbao è morto in detenzione, e da allora la setta si è indebolita in patria come all'estero, ma senza comunque sparire del tutto o implodere come invece è successo ad altre, a dimostrazione proprio delle forti capacità di tenuta della sua organizzazione.
Un altro nome ancora con cui l'Associazione dei Discepoli è conosciuta sia in patria che all'estero è quello di "Insegnamenti della Terza Redenzione", che si riferisce ovviamente ad un terzo segno di Salvezza dopo l'Arca di Noè e la Croce di Gesù Cristo presenti nella Bibbia, rappresentato proprio dal movimento fondato da Ji Sanbao. Ciò si mescola anche ad elementi biografici e ad interpretazioni personali dello stesso Ji Sanbao, che dalla lettura della Bibbia ha dedotto che l'antico Stato cinese di Qin, che comprende lo Shaanxi in cui è nato, svolgesse un ruolo messianico. Anche questa ragione, probabilmente, l'ha indotto a modificare la sua data di nascita, che a partire dalla sua predicazione è diventata il 25 dicembre del 1940 per sottolineare ancora di più un collegamento con la nascita di Gesù.
