Nel corso degli ultimi anni varie pratiche fisico-spirituali oltre che marziali di origine asiatica hanno cominciato a divenire sempre più popolari anche in Occidente e soprattutto nel nostro paese, dove effettivamente l'attenzione al benessere e alla forma fisica oltre che al proprio aspetto estetico ha conosciuto una vera e propria affermazione fra le priorità di molti nostri concittadini. Basta semplicemente guardarsi intorno per strada per accorgersi di come le palestre, dedite ai più disparati tipi di disciplina fisica e sportiva, i centri benessere, non ultimo anche i centri di estetica, si siano moltiplicati crescendo come funghi.
Ciò ha indubbiamente offerto terreno fertile anche a nuove sette presentatesi ai novizi solo come più blande e benigne pratiche utili al benessere fisico e mentale. La differenza fra le due cose, ovviamente, è a dir poco sostanziale: è praticamente enorme. Per questo motivo dobbiamo tutti essere molto più accorti nell'approcciarci alle novità che ci troviamo di volta in volta davanti, e darci strumenti nuovi per poterle esaminare e riconoscere con maggior facilità e soprattutto con minore rischio.
Il Qi Gong è indubbiamente una di queste pratiche oggi sempre più popolari in Italia e in tutto il resto dell'Occidente, dal momento che mira ad unire le arti marziali alla medicina tradizionale cinese, il cui obiettivo è curare ed aumentare la propria energia energia interna (il Qi) tramite una serie di esercizi utili alla concentrazione mentale, alla meditazione, al controllo della respirazione e a particolari movimenti fisici. In sé è quindi una cosa non soltanto buona ma addirittura consigliabile a molte persone, dato che permette davvero di ottenere in tempi rapidi degli ottimi risultati generali per il proprio benessere personale. Prova ne sia che in Cina e nel resto dell'Asia così come del mondo è molto praticato e negli ultimi anni sta conoscendo un'ulteriore e meritata diffusione.
Traendo però ispirazione dal Qi Gong molte discipline sono nate a loro volta, non sempre con risultati che andavano nella direzione promessa o attesa da molti di coloro che ne diventavano praticanti. Lo Zhonggong è uno di questi casi, dal momento che da semplice pratica si è ben presto trasformato in una setta vera e propria, con al suo interno pratiche fisiche e spirituali che col Qi Gong vero e proprio ben poco avevano a che fare, con danni molto gravi patiti da diverse persone che vi si sono letteralmente immerse.
Innanzitutto, una delle principali differenze col Qi Gong vero e proprio è dato dalla sua natura di "organizzazione economica", basata su uno spiccato e spesso anche martellante sistema di marketing e di merchandising che ben poco ha a che fare col culto del proprio Qi, della propria energia interiore: casomai, fa più pensare ad uno spavaldo culto per il business ed il fare soldi a tutti i costi. Non è quindi molto diverso, anche in questa modalità, da altre sette occidentali da cui in tal senso ha tratto ispirazione e che infatti proprio in Occidente sono state denunciate come tali.
Nel 1999, quando in patria venne messa al bando, la Zhonggong (o Zhong Gong) aveva ormai raggiunto un forte numero di seguaci e soprattutto aveva dato vita ad una forte struttura di business, che tuttora sopravvive con una certa disinvoltura all'estero, con gadget, libri e pubblicazioni prodotte e vendute ogni anno insieme ad altre cose del genere. Nel 2003 il suo fondatore, Zhang Hongbao, si vantava di aver ormai raggiunto i 38 milioni di seguaci. Aveva fondato il movimento nel 1987, approfittando della cosiddetta "febbre del Qi Gong" che in quel periodo così come negli anni successivi in Asia e nel resto del mondo aveva portato alla riscoperta e grande affermazione di tale pratica fisica e mentale. Da uomo con una già avviata e fiorente attività di business, non poteva dunque lasciarsi sfuggire quest'altra ghiotta occasione.
Un'altra rilevante caratteristica della Zhong Gong è la sua fortissima politicizzazione. Zhong Hongbao, infatti, ad un certo punto si era anche autoproclamato leader del movimento democratico cinese, che mirava al rovesciamento dell'attuale sistema di governo esistente in Cina. Di conseguenza, tutti i materiali prodotti dalla Zhonggong non esulano da simili contenuti, e anche nel corso degli insegnamenti pubblici di tale pratica era molto frequente per non dire immancabile che non vi fosse anche un po' di "predicazione politica".
La morte di Zhang Hongbao, avvenuta a causa di un incidente in Arizona nel 2006, ha apparentemente rallentato ed indebolito l'attività della setta, ma non ha fermato la sua eredità politica. Col suo denaro, infatti, l'imprenditore divenuto guru aveva finanziato la China Federation Foundation (CFF), guidata dal dissidente cinese anticomunista Peng Ming. L'obiettivo della CFF, condiviso anche da altre formazioni che sostenevano la causa di Zhang Hongbao come Free China Movement, Chinese Democracy Party e Joint Conference of Chinese Overseas Democracy Movement, è quello di instaurare un sistema politico "all'occidentale" in Cina attraverso il rovesciamento violento del suo governo attuale, un obiettivo a cui lo stesso Zhang Hongbao aveva affermato di aver lavorato per anni.
Tali istituzioni sopravvivono tuttora, sia col denaro del loro benefattore nel tempo reinvestito ed accresciuto sia con le abbondanti donazioni di altre "entità amiche" occidentali, e portano avanti il lavoro di Zhang Hongbao e di altri, anche continuando ad appoggiare la sua setta che al pari di altre è ormai diventato un utile strumento per fare "apostolato politico" mascherato sotto le più innocue ed attraenti sembianze di una dottrina ginnica e spirituale.