Il Tempio Zen della Vita crede che a partire dal 2018 inizierà un periodo di tribolazioni che durerà non meno di trent'anni, durante il quale potranno accadere anche disastri apocalittici, a seconda di come si comporteranno l'Umanità e il Tempio stesso. Questa inquietante profezia riecheggia quelle non meno inquietanti ed apocalittiche dei vari gruppi cristiani scismatici ed estremisti con cui lo stesso Maestro Xuefeng era entrato a contatto in Africa, e che in passato hanno più volte determinato non pochi drammi collettivi, dalle psicosi di massa fino addirittura a vere e proprie immolazioni di gruppo.
Una delle ipotesi formulate dal Maestro è che addirittura il mondo intero possa mescolarsi ed unirsi al Millennio, che già esiste come pianeta a sé stante in un altro sistema solare, ad una distanza di 960 anni luce dalla Terra. Sempre secondo le teorie del Maestro, sarebbe almeno dieci volte più grande della Terra e vi andrebbero ad abitare, nel giro di soli sedici minuti, le anime di coloro che "soltanto" grazie al Tempio si potranno salvare (implicitamente, dalla "Dannazione"). E poiché solo l'1% della popolazione mondiale potrà accedervi, ne consegue "automaticamente" che solo i seguaci del Tempio avranno questa "fortuna".
Nel pianeta Millennio vige proprio il sistema comunista ideato dal Maestro Xuefeng, il cui compito sulla Terra è soltanto quello di stabilirvi delle comunità del Tempio che essenzialmente svolgeranno il compito di traghettare le anime dei seguaci in questo mondo ideale. Pertanto, sempre secondo il Maestro, l'unico vero comunismo è il suo, dato che il sistema socio-politico vigente in Cina non vi avrebbe nulla a che fare, bollandolo esplicitamente come falso e non credibile.
Unendo apertamente religione e politica, dunque, il Maestro attacca apertamente il "Socialismo con caratteristiche cinesi" mirando a portar dalla propria parte sempre più proseliti: un comportamento che, indubbiamente, molti ambienti politici in Occidente guardano di buon occhio. Non a caso le condanne espresse dal Maestro nei confronti del PCC si sono fatte di volta in volta più forti.
Un altro aspetto saliente del Tempio Zen della Vita è l'abolizione totale del concetto di famiglia, ritenuto "borghese", sostituito con la pratica del "libero amore" e dell'educazione comunitaria dei figli. Il Maestro inoltre attacca pesantemente i concetti di marito e moglie, e dichiara illegale nelle sue comunità ogni concetto di vincolo e di matrimonio, ritenendoli ormai separati nonché espressione d'ignoranza.
Al contempo, viene fortemente incoraggiata la rimozione di ogni inibizione nella propria sessualità, da vivere sempre in gruppo e anche in cerimonie aperte al pubblico, officiate nelle sedi della setta al cospetto dei visitatori. In questo modo si mira al completo sradicamento di ogni rapporto parentale e memoria familiare, ma ciò automaticamente comporta anche situazioni di promiscuità e di consanguineità, con risultati tutt'altro che rassicuranti dal punto di vista della salute di molti nuovi nati.
Nel 2017, intuendo che il terreno intorno a lui cominciasse ad essere un po' minato, il Maestro Xuefeng ha improvvisamente deciso di trasferirsi in Canada, terra tradizionalmente ospitale per movimenti come il suo e dove non mancano mai gli appoggi politici ed economici per qualsiasi causa che risulti anche solo vagamente ostile alla politica di Pechino.
Del resto, con la scusa dell'abolizione della proprietà privata all'interno delle proprie comunità, il Maestro Xuefeng sarebbe di fatto diventato intestario dei beni dei suoi seguaci, il che gli avrebbe consentito di accumulare sinora un'ingente fortuna. Adesso, dal momento che è rimasto pur sempre anche un capace uomo d'affari, è il momento d'investirla, e il Canada è indubbiamente una terra molto vantaggiosa anche da questo punto di vista.
Si calcola che nella sola Cina il Tempio Zen della Vita abbia almeno duemila seguaci, ma molti altri ve ne sono sparsi in varie parti del mondo, dallo stesso Canada alla Thailandia senza dimenticare ovviamente l'Africa da cui aveva cominciato a muovere le sue prime mosse. Data la sua natura di moviment sostanzialmente New Age e quindi potenzialmente molto popolare anche presso il pubblico europeo, e dato il suo orientamento espressamente sempre più ostile alla politica di Pechino e quindi gradito agli ambienti politici e mediatici occidentali più anticinesi, non è difficile supporre che anche questa setta, che peraltro già amministra delle discrete fortune economiche, non possa col tempo espandersi sempre di più anche da noi, cominciando a trovar difensori e propagandisti attratti dall'idea di poterla utilizzare in modo crescente contro l'attuale governo cinese: cosa che, del resto, già avviene con gli altri gruppi settari che conosciamo.