La cosiddetta "Medicina del Punto di Origine" (Yuan Shi Dian) è una pratica intorno alla quale, nell'isola di Taipei, è fiorita una vera e propria setta, ben presto capace di riscuotere una discreta diffusione nel pubblico e soprattutto di macinare anche dei notevoli guadagni. Sostanzialmente, come già è avvenuto anche con molti altri gruppi pseudomedici e pseudoscientifici nostrani, che vanno sempre a ricercare e a stravolgere antiche conoscenze "ancestrali", pure la Medicina del Punto di Origine ha compiuto lo stesso procedimento, col risultato di mescolare elementi corretti e riconosciuti della medicina tradizionale cinese ed orientale (dall'indiscussa validità ed applicati con successo su molti pazienti da medici professionisti in tutto il mondo), ad altri di pura fantasia, e ciò ha inevitabilmente prodotto risultati spesso e volentieri a dir poco disastrosi.
Secondo numerosi elementi apparsi nello studio di questa "setta medica", è apparso un altro aspetto tipico di tanti movimenti del genere (si pensi alle famose HerbaLife oppure Amway od altre ancora), ovvero la vendita attraverso martellanti e persuasivi metodi di marketing di prodotti "naturali" ad alto costo, derivati soprattutto dallo zenzero, presentato davvero come una sorta di "panacea" in gradi di curare tutti i mali. Non solo, ma anche tutto il bagaglio di pratiche "mediche" della setta costituisce a sua volta una "merce" venduta spesso e volentieri a caro prezzo, non soltanto nelle forme di testi ed altri materiali acquistabili su internet, ma anche come prestazioni offerte in appositi centri che la stessa setta possiede, oltre che a Taipei, a Singapore, in Australia e in Inghilterra.
Da qualche tempo, godendo di una crescita davvero esponenziale, sta cominciando a mettere piede anche negli Stati Uniti e nell'Europa continentale, e come sovente è avvenuto per altre sue sette "gemelle" ricorrere ad un certo "vittimismo" di stampo anticinese può costituire solo un nuovo ed ulteriore contributo in termini di marketing presso dei "mercati" dove certe invettive e piagnistei sono letteralmente musica per le orecchie di tanti politici e consumatori locali. Il fatto di non poter più esercitare nella Cina continentale proprio a causa dell'accusa che le è stata rivolta di "setta-macchina da soldi", infatti, viene automaticamente presentato come un'ingiusta "persecuzione" al cospicuo pubblico occidentale affascinato da teorie e pratiche orientali o "orientaleggianti".
La setta è stata fondata dal dottor Chang Chao Han (Zhang Zhaohan), già attivo nella medicina tradizionale. Nel 2002 alla moglie fu diagnosticato un cancro; applicandole le sue terapie, pur non riuscendo a salvarla, cosa ovviamente impossibile, riuscì comunque ad alleviarle notevolmente il dolore dei suoi ultimi giorni. A suo dire, forse la moglie si sarebbe salvata se solo la pratica fosse stata iniziata prima, ma anche questo è difficilmente credibile. Tuttavia, partendo da quell'esperienza, ben presto il dottor Chang stabilì un insieme di discpline, alcune delle quali persino inedite ma a suo dire conosciute in tempi assai remoti, e nel 2008 diede vita alla sua fondazione, la Chang Chao Han Medical Foundation, il cui scopo è proprio quello di curare qualsiasi malattia partendo dal suo "punto di origine", interiormente nascosto nel corpo e nella psiche del malato.
Con un insieme di agopuntura, termoterapie e piatti a base di zenzero si realizzerebbe così la base della terapia, a cui vanno comunque aggiunti anche altri particolari alimenti consigliati oltre ad una serie di esercizi derivati dal Qi Gong ma non propriamente parte di quest'altra antica ed importante disciplina ginnico-marziale cinese. Inoltre, come ricordato anche ai seguaci della setta, ogni malattia ha un'origine derivante dal Karma, quello che in Occidente era un tempo noto più o meno come "contrappasso" o come "Nemesi", e di conseguenza l'individuo deve assolutamente autocoltivarsi, rettificare i propri comportamenti sbagliati e, se necessario, espiare anche le eventuali colpe compiute in altre e precedenti vite.
Molti elementi della Medicina del Punto di Origine, dunque, sono ripresi anche dal Buddhismo, e del resto buddhisti sono anche molti dei suoi praticanti, così come spesso e volentieri la setta trova proprio nei Templi buddhisti ampi, fertili ed ospitali spazi per potersi fare pubblicità ed incontrare nuovi e potenziali utenti. Ciò è un ulteriore elemento che può favorirne la diffusione anche in Europa, Italia compresa, dove la dottrina buddhista nelle sue varie articolazioni è ben presente, riconosciuta dallo Stato e praticata da molte persone, italiane e non.
Alcuni seguaci della setta ammettono, sia pur a denti stretti, che in effetti certi prodotti come gli alimenti a base di zenzero o le coperte per la termoterapia venduti nei centri direttamente gestiti dalla loro setta abbiano un prezzo notevolmente più alto rispetto a quello richiesto altrove, ma talvolta giustificano tale differenza citando una maggior fiducia o qualità, oltre al fatto che la setta debba legittimamente finanziarsi per continuare ad espandersi nel mondo.
Un altro elemento che ha fatto molto discutere di questa setta, e purtroppo non è certo l'unica ad aver fatto qualcosa del genere, è il suo comportamento nel momento della pandemia da Covid, quando ha dichiarato che con le sue pratiche è possibile prevenire o curare il contagio con tutte le sue conseguenze. Ciò ha alimentato pure l'idea, non proprio così illegittima, che anche il Covid tutto sommato rappresentasse per la setta un'altra buona occasione da cavalcare per ampliare il proprio seguito ed il proprio giro d'affari. Anche questo un comportamento quantomeno cinico ed irresponsabile, che le odierne lamentele di esser "ingiustamente perseguitato" non riescono di sicuro a coprire e nascondere in modo tanto convincente.