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Shen Yun a Firenze: anche stavolta, sempre la solita musica

2023-04-13 16:00

OS

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Shen Yun a Firenze: anche stavolta, sempre la solita musica

Stavolta, dal 9 al 10 aprile, è stato il Teatro Verdi di Firenze ad ospitare gli spettacoli di Shen Yun, presentati in tre diversi orari nell'arco del

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Stavolta, dal 9 al 10 aprile, è stato il Teatro Verdi di Firenze ad ospitare gli spettacoli di Shen Yun, presentati in tre diversi orari nell'arco delle due giornate: domenica 9 alle 20.00 e il lunedì successivo alle 15.00 e alle 20.00. In totale, come sempre avviene, due ore e 15 minuti di (indigesto, decisamente indigesto) spettacolo, a cui non sono mancate come ormai è consuetudine anche varie polemiche. 

 

Stavolta, però, le polemiche non sono state di area politica, quanto (e pure questa è ormai una consuetudine) da parte degli spettatori, che evidentemente e potremmo dire anche fortunatamente non sono tutti fedeli della setta Falun Gong, sempre disposti a spostarsi da una città italiana all'altra per dare ad intendere d'esser chissà quanti in tutta Italia e ad inondare di false recensioni e comunicati pseudo-pubblicitari ingannevoli il web pur d'attirare il pubblico agli spettacoli di Shen Yun. “Artisti molto bravi e belle anche alcune scenografie come pure i costumi. Il tutto però decade quando, non so da quale pulpito, provano a fare la morale. Lo spettacolo decade inevitabilmente in un polpettone pseudo religioso di una banalità sconcertante. Ne deriva uno spettacolo lungo, noioso e ripetitivo che, a mio avviso, non merita il costo del biglietto”, scrive ad esempio uno, a dir poco diplomaticamente; ma altri, riferendosi anche al medesimo spettacolo visto in precedenza o in altri teatri italiani, usano toni persino più pesanti: “frode”, “truffa”, “troppa propaganda della setta Falun Gong”, “altro che antica Cina imperiale”, “Stucchevole stancante e ripetitiva pagato biglietto oltre 100 euro. Proselitismo per una setta di cui non può importarcene un po'. Balletti è scenetti da scuola elementare. Lo sconsiglio vivamente perché ripeto è una truffa”, “I soldi sono assolutamente sproporzionati rispetto all'evento, dispersivo, frammentario e di un naive imbarazzante, soprattutto nei momenti che sono numerosi scimmiottamenti della cultura occidentale (ma poi perché se dovevamo parlare della Cina imperiale)”, o ancora “Sconsigliatissimo! Ho buttato via 280 euro..eravamo in 4. Balletti tutti uguali di una noia mortale. Gente dietro di noi è andata via prima.. io ho resistito non so nemmeno il perché. Il tenore imbarazzante. Zero emozioni”. 

 

Nulla di cui sorprendersi, l'avevamo già detto: queste critiche da parte degli spettatori, giustamente indignati per la truffa ricevuta in cambio di un biglietto dal prezzo assai salato, dilagano ben oltre TripAdvisor, e sono facilmente individuabili anche su altri analoghi siti. Verrebbe quasi quasi la tentazione di lasciare che questi “commedianti” del Falun Gong possano esibirsi con la massima tranquillità in ogni teatro italiano, perché tale è la pubblicità negativa che si fanno da soli che alla fine, nel giro di pochissimo tempo, s'estinguerebbero senza nessun intervento delle istituzioni. Ma, ironia a parte, è invece bene ostacolarli più che possibile, perché sono espressione di una setta altamente pericolosa, il cui profilo criminale è riconosciuto internazionalmente, come il Falun Gong. Purtroppo, però, al pari di altre come Scientology o i Testimoni di Geova o il Lampo da Levante o la Chiesa dell'Unificazione del Reverendo Moon, ecc, ecc, essa è fortemente “ammanicata” con alti ambienti politici soprattutto occidentali, e ciò la rende ancor più potente e pericolosa; a tacer poi della sua immensa influenza economica, come testimoniato dal grande impero finanziario che il suo fondatore Li Hongzhi amministra dal suo quartier generale di New York. Tuttavia, la gente non è fessa e s'accorge facilmente delle fregature che le vengono rifilate, non esitando a quel punto a risentirsi e a denunciarle: e questo è altamente positivo, perché più nell'opinione pubblica si diffonde la consapevolezza del pericolo e del raggiro rappresentato da queste sette religiose, più l'intera società potrà immunizzarsi dalle loro insidie.


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